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SICUREZZA SOCIALE - INVECCHIAMENTI ATTIVO - APPUNTAMENTO A TRIESTE PER DEFINIRE LINEE STRATEGICHE PROGRAMMAZIONE PERCHE' INVECCHIAMENTO ATTIVO DIVENTI OPPORTUNITA' PER FRIULI

(2015-11-21)

  Le linee strategiche per la programmazione triennale relative alla legge sull'invecchiamento attivo saranno al centro del convegno che si svolgerà lunedì prossimo, 23 novembre, nel Palazzo della Regione di piazza Unità d'Italia a Trieste.

Il dibattito, dal titolo "Invecchiamento attivo: un'opportunità per il Friuli Venezia Giulia", prevede la partecipazione della presidente della Regione Debora Serracchiani e degli assessori alla Salute e Politiche sociali, Maria Sandra Telesca, al Lavoro e Formazione, Loredana Panariti, alle Infrastrutture e Mobilità, Mariagrazia Santoro, e alla Cultura, Gianni Torrenti.

Saranno inoltre presenti la vicepresidente della III Commissione consiliare Renata Bagatin, il membro della direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della Commissione europea, Lucilla Sioli, la referente delle politiche comunitarie in ambito salute e invecchiamento attivo dell'Ufficio di collegamento della Regione a Bruxelles Luisa Poclen e la vicedirettore centrale Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Ketty Segatti.

Il tema dell'invecchiamento attivo è oggetto di un'apposita legge approvata nel 2014 dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Obiettivo della normativa è il rafforzamento delle politiche sul versante del sostegno all'autonomia e all'indipendenza personale, tramite forme di istruzione, nuova formazione, ampliamento delle conoscenze e supporti derivanti dalla ricerca e innovazione.

Il convegno mira ad ampliare il confronto sulla predisposizione del programma triennale che darà applicazione alla legge. Le linee strategiche del documento individuano diverse aree di intervento: si parte dal sostegno alle famiglie per la permanenza a domicilio degli anziani e l'inserimento nelle reti di autoorganizzazione a supporto dell'invecchiamento attivo, proseguendo con il sostegno alla formazione e al coinvolgimento di docenti anziani nelle scuole.

Tra gli obiettivi c'è naturalmente quello dell'inclusione, anche attraverso la partecipazioni a iniziative culturali, sociali e lavorative, favorendo inoltre la mobilità degli anziani in difficoltà motoria. Sul piano della salute, sono previste azioni di supporto alla domiciliarità (anche attraverso l'utilizzo della tecnologia in ambito domestico) e alla diffusione di corretti stili di vita. (21/11/2015-ITL/ITNET)

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