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ITALIANI ALL'ESTERO - STATI GENERALI ASSOCIAZIONISMO: LUIS PAPAIS: CHIAMATA A RACCOLTA PER NON DISPERDERE PATRIMONIO ASSOCIAZIONISMO"
(2015-07-03)
"Una chiamata a raccolta per non disperdere il patrimonio di associazioni nel mondo" In questo senso la lettura dell'iniziativa degli Stati Generali dell'Associazionismo italiano nel mondo" ha spiegato aprendo i lavori dell'assise che si è aperta oggi a Roma Luigi Papais, rappresentante dell'UCEMI
In primo piano nell'analisi dell'iniziativa: i cittadini italiani che hanno passaporto italiano: oltre 4 milioni. Nel 2014 150 mila in piu' del 2013, secondo il Rapporto della Fondazione Migrantes a fronte 80/90.000 stranieri che sono arrivati in Italia. Quando parliamo di immigrati, parliamo di immigrati economici non dei profughi, ha precisato Papais. Questione, quest'ultima, alla quale esprimiamo nostra solidarietà.
Ma l'attenzione degli Stati Generali non dimentica gli oriundi, una mole enorme di persone.
Papais ha sottolineato la differenza tra la rappresentanza sociale dell'associazionismo rispetto alle altre forme di rappresentanza degli italiani all'estero (parlamentare, Comites, CGIE) sta nella peculiarita' "SOCIALE" della rappresentanza rispetto alle altre.
Di rilievo la proposta di legge n.383 sulla promozione dell'associazionismo che permetterà di dare sostanza all'apporto delle associazioni in termini di solidarieta'.
Un importante punto toccato dall'esponente della Comitato promotore degli Stati Generali dell'Associazionismo il rifiuto di una visione meramente commerciale, anche se le associazioni possono offrire la disponibilita' delle proprie strutture per attività di promozione del business.
Ed, ancora, il collegamento con i migliaia di siti internet dedicati agli italiani all'estero cui aderiscono migliaia di persone. Ha fatto presente Papais "sono stati invitati a partecipare dal Comitato promotore ma hanno rifiutato".
Quale la differenza ? Le associazioni hanno una continuità, un passato. I siti Internet vengono facilmente chiusi "
Oltre al dolente problema della carenza di fondi sia a livello nazionale che regionale.
Ed, infine, la questione della risorse umane che si allontanano dall'Italia e delle complesse situazioni in cui vengono a crearsi e per le quali richiedono il sostegno e la solidarietà delle rappresentanze degli italiani. Un punto sul quale il Forum dovrà e vorrà dare risposte concrete.(03/07/2015-ITL/ITNET)i
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