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PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - CAMERA APPROVA DL PENSIONI - CAPONE(UGL):"PRECEDENTE PERICOLOSO. IN ATTO SMANTELLAMENTO WELFARE. INCONTRO URGENTE CON POLETTI"
(2015-07-01)
“Un precedente pericoloso per la certezza del diritto in Italia”. Così il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, commenta l’approvazione in prima lettura del dl pensioni da parte della Camera, spiegando che “è infatti la prima volta che, dinanzi a una precisa sentenza della Corte Costituzionale, il Governo decide di eseguirla in modo tale che solo circa il 20 per cento degli aventi diritto godrà dei benefici della decisione. Ed è anche significativo il fatto che il numero dei votanti a favore del decreto sia inferiore alla maggioranza assoluta della Camera, indice di un’insoddisfazione palese nei confronti dei contenuti del provvedimento”.
“Ci auguriamo dunque che il Senato migliori il testo – prosegue -, soprattutto allo scopo di non penalizzare proprio i pensionati che hanno avuto lunghe anzianità contributive e qualifiche professionali elevate, rappresentando la parte migliore e più efficiente del lavoro italiano”.
“Inoltre - continua -, la questione dei mancati rimborsi si somma anche alla volontà del governo, manifestata dai rappresentanti delle Agenzie di vigilanza come la Covip e l’Ivass, di trasferire parte delle prestazioni sociali, quali assistenze sanitarie, prepensionamenti, disoccupazione, a carico della previdenza integrativa, pagata con i contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro e nata con altre finalità”.
“La struttura dello ‘Stato sociale’ costruita in Italia in circa settant’anni di Repubblica democratica mediante la collaborazione con le parti sociali viene dunque progressivamente smantellata – aggiunge Capone -, a scapito ancora una volta dei lavoratori e dei pensionati, sia nel senso di maggiori oneri che di minori prestazioni. Come Ugl – conclude - riteniamo che il ministro del Lavoro, rimasto finora sordo a richieste di incontri e di confronti approfonditi e qualificati, debba affrontare rapidamente con tutti i sindacati la complessa questione del welfare italiano, di cui è politicamente responsabile”. (01/07/2015-ITL/ITNET)
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