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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - E' "L'EMIGRAZIONE MADE PADIGLIONE 148" L'ULTIMO PROGETTO DI GIUSEPPE STAMPONE IN MOSTRA ALLA PROMETEOGALLERY DI MILANO

(2015-04-20)

  L'ultimo Progetto di Giuseppe Stampone 'Emigrazione made Pavilion 148', alla Prometeo Gallery, prende vita dalla richiesta di ospitalità e dall'intricata questione dello "sconosciuto" o dello "straniero". Le opere in mostra (fino al 5 giugno 2015) spaziano Dai disegni alle sculture ed esplorano il Concetto di confine ONU sociopolitico e delle Molteplici forme di Controllo Che this presuppone.

Ultimo progetto 'Emigrazione made Pavilion' di Giuseppe Stampone inizia dalla domanda di ospitalità e l'intricata questione del 'straniero'. La migrazione è una questione molto controversa e sensibile all'interno degli attuali confini socio-politici, economici e geografici dell'Unione europea. Guerra, terrorismo, povertà, disoccupazione e altri sociale e politico agitazione causa la gente ad abbandonare immediatamente le loro case e cercare fortuna altrove, come oscura e incerta loro destino può sembrare.

La mostra è concepita come un padiglione 148 immaginario da aggiungere a Expo Milano 2015, che si apre nello stesso periodo. Fiera del mondo è la rappresentazione tipica di un ordine mondiale strutturato dallo stato-nazione e dei suoi alleati aziendali. Si pretende di svolgere l'idea di universalità e di una fede condivisa in corso, ma è in realtà fondato su meccanismi di esclusione e di privilegio economico. Una gated community su una scala più grande, per così dire.

Il Progetto concettuale di Stampone affronta il tema della migrazione in modo cinico ma giocoso e poetico, in relazione con i vari modi di trasporto utilizzati dai rifugiati (treni, navi, camion) che si trasformano in veicoli telecomandati nello spazio della galleria. Eppure le repliche in miniatura sono tenuti in uno spazio confinato privo di qualsiasi giocosità, riecheggiando l'idea stessa di un campo. Vediamo una curva ferrovia su se stessa o una barca che galleggia in un "mare finita", come l'artista chiama. Imitando la fissazione della fiera mondiale sul consumo e l'intrattenimento, lo spettacolo diventa il doppio cinico di quello che un padiglione dovrebbe essere simile. In aggiunta a ciò, alcuni disegni a penna bic sono messi in mostra, beffardo l'idea di etichette merchandising protezionistiche segnati dalla "made in" tag. Ancora una volta, l'ospitalità dimostra di trovarsi al centro della pratica di Giuseppe Stampone.

Giuseppe Stampone è  nato a Cluses in  Francia nel 1974 da genitori italiani ma da tempo vive e lavora tra Roma e New York. La sua produzione artistica spazia da installazioni multimediali e video a disegni realizzati con la penna Bic, una tecnica comune in molti dei suoi progetti. E' il fondatore del Progetto Solstizio (http://solstizio.org/) realizzato in collaborazione con l'Unione europea e sviluppato in diversi Paesi del mondo. Stampone collabora con diverse Università, come l'Accademia di Belle Arti di Urbino dove insegna “Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive", l'Università IULM di Milano, l'Università Federico II di Napoli e nel McLuhan Program in Culture and Technology di Toronto. Elabora interventi di ricerca e sperimentazione d'arte e nuovi media con Alberto Abruzzese e Derrick De Kerckhove.

Il lavoro di Stampone è stato esposto ampiamente in Italia e all'estero, in Biennali d'Arte Internazionali e Musei inclusa la 56a Biennale di Venezia (2015); Kochi-Muziris Biennial (2012);11th Havana Biennial (2012); Liverpool Biennial (2010); 14a e 15a Quadriennale di Roma (2004 - 2008); Kunsthalle City Museum a Gwangiu (2010); American Academy a Roma (2008 – 2013 – 2014 – 2015); MAXXI – Museo Nazionale d'Arte del 21° secolo, Roma (2014); Palazzo Reale, Milano (2014); Museo Gamec, Bergamo (2010 – 2011 – 2014) mostra personale “Global Education” curata da Giacinto di Pietrantonio; mostra personale alla Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2012); Museo Macro, Roma (2010 - 2011); "Giuseppe Stampone - The Rules of the Game", mostra pesonale, Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010); Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010).

Nel 2013 ha vinto una borsa di studio presso l'Accademia Americana di Roma ed è stato il vincitore della residenza d'artista allo Young Eun Museum of Contemporary Art (YMCA), Gwangju, Korea. Ha vinto il 3° Premio Maretti (Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato) e la prima edizione del Premio Pacco d'Artista promosso da Poste Italiane. (20/04/2015-ITL/ITNET)

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