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ITALIANI ALL'ESTERO - ASSOCIAZIONISMO - AL SEMINARIO UNAIE PRES. ACLI BOTTALICO:"ACLI UN PEZZO DI STORIA DELL'EMIGRAZIONE ITALIANA.SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO VERI E PROPRI BALUARDI NOSTRA CULTURA"
(2015-02-26)
Si è svolto oggi a Roma il seminario promosso da UNAIE dedicato ai 'Percorsi migratori e organizzazioni degli italiani all'estero. Confronto tra mondo Accademico e associazionismo italiano all'estero', un evento a cui hanno preso parte deputati, docenti universitari, esponenti della Fondazione Migrantes e dell'Acli, e rappresentanti di realtà che operano in questo ambito.
Tra i relatori del seminario anche Gianni Bottalico, Presidente Nazionale Acli, che ha ricordato come l'Acli sia un pezzo di storia dell'emigrazione italiana e come la vita delle Acli si incarni con quella degli emigrati.
"Credo che ci sia un contesto da evidenziare, un contesto completamente mutato dove il tema della povertà non è un elemento superficiale," ha esordito Bottalico sottolineando come la questione dell'iniquità sociale sia stata spesso al centro dei discorsi del Santo Padre.
"Noi dobbiamo lavorare di più per costruire una società che includa tutti. Il tema dell'inclusione è fondamentale. Siamo, infatti, davanti a situazioni di profonda disuguaglianza, dove una limitatissima minoranza possiede la maggior parte delle ricchezze," ha continuato Bottalico sottolineando l'importanza di creare una società dove tutti i ceti sociali siano rappresentati.
"Dobbiamo, inoltre, rilanciare la cultura della solidarietà. Attualmente c'è una cosa che accomuna tutti i paesi dell'Unione Europa: il tema della ingiustizia sociale e della povertà. Oggi un emigrato lascia il suo paese per andare in un altro dove ci sono gli stessi squilibri sociali. E' quindi indispensabile che l'Europa si unisca nella solidarietà e non nella povertà. Non bisogna dimenticare, infatti, che l'Europa conta già 120 milioni di poveri," ha spiegato Bottalico.
Secondo Bottalico si deve puntare anche sulla riscoperta del valore della fraternità e sull'impegno, da parte delle Acli, di rappresentare e promuovere la cultura italiana. "Le scuole italiane all'estero stanno chiudendo così come stanno venendo meno tante 'postazioni' dove si faceva cultura italiana," ha concluso Bottalico ribadendo il concetto che queste realtà non offrivano solo servizi ma erano dei veri e propri baluardi della nostra cultura.(26/02/2015-ITL/ITNET)
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