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DIRITTI DEI CITTADINI ITALIANI NEL MONDO - DAL PATRONATO INCA LE RISPOSTE AD ALCUNI INTERROGATIVI SUL PAGAMENTO DELL'ICI IN ITALIA
(2008-06-11)
Nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Patronato INCA "i diritti che non sai", ovvero i diritti troppo spesso ignorati dai cittadini con aggravio non di poco conto per la qualita' della vita e l'impegno economico, le risposte ad alcuni interrogativi che possono interessare anche i nostri connazionali all'estero.
Questa settimana la rubrica risponde a due interrogativi riguardanti l'ICI, che - come ? noto rinvia per molti aspetti alle determinazioni prese a livello comunale - a cui il Patronato risponde:
Un ragazzo di 28 anni che ha stipulato un contratto d?affitto convenzionale nel 2006, pu? avere la detrazione fiscale prevista dalla Finanziaria 2008 per i giovani di et? tra i 20 e i 30 anni?
L'INCA risponde " La detrazione per i giovani, pi? vantaggiosa, riguarda tutti i contratti d?affitto sottoscritti a partire dal 2007. Questo caso, quindi, non rientra tra quelli previsti poich? il contratto ? datato 2006. Tuttavia, ci si pu? avvalere della detrazione prevista per tutti i contratti convenzionali (cio? quelli stipulati tra proprietari e associazioni inquilini) che consiste in uno sgravio di ? 495,80 se il reddito complessivo dell?interessato non supera ? 15.493,71 e di ? 247,90 se invece sta tra i ? 15.493,71 e i ? 30.987,41.
Sono proprietario di un appartamento dato in uso gratuito a mio figlio. Quest?anno devo pagare l?ICI?
L'INCA risponde "La norma, che prevede l?esonero dal pagamento dell?ICI per gli immobili adibiti ad abitazione principale, estende il beneficio anche a quelli che il Regolamento del Comune ha assimilato ad abitazione principale. Per capire se il suo immobile, dato in uso gratuito a suo figlio, rientri nell?esonero bisogna verificare se il Comune dove si trova la casa l?abbia assimilata, nel suo regolamento, ad abitazione principale.
Quali le conseguenze della mancata registrazione del contratto di affitto ?
Se il contratto di affitto ha una durata superiore a 30 giorni, la legge prevede che debba essere registrato. Proprietario ed inquilino sono responsabili, in solido tra loro della registrazione che deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto, pagando l?imposta di registro pari al 2% del canone annuo.
Un contratto non registrato ? nullo e comporta sanzioni per il mancato pagamento dell?imposta di registro. Se poi, oltre a non essere registrato, non ? stato fatto in forma scritta, l?inquilino pu? correre il rischio di dover rilasciare l?immobile per occupazione senza titolo.
Le agevolazioni di un contratto registrato sono: per gli inquilini la possibilit? di avere detrazioni fiscali, per i proprietari il 30% di sconto sull?imponibile IRPEF. Inoltre, per entrambi che stipulino contratti concordati ? previsto il 30% di sconto sull?imposta di registro.(11/06/2008-ITL/ITNET)
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