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DIRITTI DEI CITTADINI - SALUTE - SEDENTARIETA' VERO MALE DEL SECOLO MA E' CURABILE: RICERCA CENSIS

(2014-10-23)

  Italiani amanti dello sport, ma anche improvvisatori. Il 60% degli italiani pratica uno sport, ma di questi soltanto il 45% ha un esperto di riferimento: un medico o un allenatore. Quindi pi? della met? di coloro che fanno attivit? sportiva improvvisa senza il parere di un esperto. Tra le persone sedentarie, che invece non fanno nessun tipo di attivit? sportiva (il 40% degli italiani), solo il 21% non ha nessuna voglia di muoversi, mentre il 47% si dice possibilista all'idea di vincere la pigrizia. Il dato pi? significativo ? che il 30% dei sedentari comincerebbe a fare attivit? fisica se avesse i consigli giusti da un esperto. ? quanto emerge dalla ricerca ?Sport, medicina e societ? italiana? del Censis presentata oggi al 34? Congresso nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana da Giuseppe De Rita.

Dall'esercizio fisico viene la buona salute. Per il 42,5% degli italiani la finalit? dell'organizzazione sportiva consiste nel migliorare la salute collettiva: una percentuale quasi doppia rispetto a chi ritiene che l'obiettivo sia quello di creare nuovi campioni (24%), mentre il 27% si aspetta che lo sport contribuisca a rafforzare la coesione sociale. ?Oggi lo sport ? il pi? importante strumento con cui il soggetto regola il rapporto con se stesso?, ha detto Giuseppe De Rita, Presidente del Censis. ?Se l'individualismo ci ha insegnato ad avere un rapporto con noi stessi a volte sregolato, lo sport ? diventato invece il pi? comune ambito di regolazione tra il nostro soggettivismo che ci spinge a volere tutto e subito, senza sforzi e senza conseguenze, e la realt? oggettiva del nostro organismo, con i suoi tempi, i suoi cicli, le sue fragilit? e le sue esigenze di cura e rispetto. Chi fa attivit? fisica, non solo si prende cura del suo corpo, ma impara a fare i conti con ci? che realmente ? al di l? di ci? che vorrebbe essere. Al contrario del sedentario, che invece non solo trascura il suo organismo, ma si pu? dire che nemmeno lo conosce. La sedentariet? ? davvero la malattia del secolo, perch? ? la patologia dell'individuo che, chiuso nel suo soggettivismo, per non scontrarsi coi suoi limiti nemmeno conosce le sue potenzialit??, ha concluso De Rita.

Regola numero uno: la prevenzione. Il 49% degli italiani ritiene che i fattori che favoriscono la buona salute siano legati allo stile di vita, mentre il 39% pensa che la buona salute dipenda dall'ambiente in cui si vive, il 28% da fattori ereditari e il 22% dai programmi pubblici di igiene e prevenzione. Il 60% degli italiani effettua almeno annualmente esami medici a scopo di prevenzione generale. E se potessero decidere come utilizzare i soldi pubblici in sanit?, il 41% investirebbe in prevenzione e solo il 25% nella costruzione di nuovi ospedali. Il 50% degli italiani riceve le informazioni sulla prevenzione dal medico curante, il 23% da programmi televisivi specialistici, il 18% da internet, il 9,5% da parenti o amici. La gran parte delle informazioni proviene dai media, ma la spinta convincente arriva sempre dal medico. Infatti, il 35% di coloro che ritengono di aver assunto stili di vita pi? salutari a scopo di prevenzione lo ha fatto seguendo i consigli del medico curante, l'11% a seguito di campagne informative o di indicazioni ricevute dai media. L'88% dei genitori fa svolgere attivit? sportive ai propri figli. E solo il 22% degli italiani ha rinunciato alla palestra, alla piscina o ad altre attivit? fisiche a causa della crisi: meno di quanti hanno fatto a meno del ristorante (45%). (22/10/2014-ITL/ITNET)

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