Direttore responsabile Maria Ferrante − giovedì 25 aprile 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

LAVORO E SICUREZZA SOCIALE: AMMORTIZZATORI -CORTE DEI CONTI:"CRITICO COLLEGAMENTO FRA MERCATO LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI. NECESSARIO EFFICACE RISK ASSESSMENT"

(2014-04-22)

  La Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato  ha deliberato una relazione concernente ?L?evoluzione del sistema degli Ammortizzatori sociali e relativo impatto economico? in cui:

L?analisi degli Ammortizzatori Sociali ? stata estremamente complessa ed ha considerato sia il contesto emergenziale che ne ha fortemente marcato l?utilizzazione, sia quello della Riforma del mercato del lavoro, varata nel 2012 e tuttora  in corso di applicazione.

La complessit? del sistema analizzato deriva dai collegamenti esistenti tra gli istituti delle due aree della sospensione e della cessazione del lavoro e che hanno lo scopo di assicurare, per un tempo determinato, un sostegno al reddito e di accompagnare, tramite strumenti di politica attiva, i lavoratori licenziati alla loro ricollocazione lavorativa.
E? stato evidenziato, al riguardo, come nell?utilizzo massivo degli strumenti in deroga, la cui concessione ? avvenuta in seguito alla stipula di appositi accordi, senza una predeterminazione dei requisiti soggettivi ed oggettivi, abbiano avuto un peso significativo le patologie aziendali risoltesi in un lungo percorso di avvicinamento al trattamento pensionistico, con un elevato costo a carico della fiscalit? generale che ha determinato, tra l?altro, anche una confusa percezione del sistema complessivo.

E?, infatti, quanto mai recente l?emanazione di disposizioni, quali l?art.4 del D.L. 21 maggio 2013 n. 54, che prevede  la definizione dei criteri  e dei requisiti soggettivi e oggettivi per la fruizione degli istituti in deroga, demandata ad un Regolamento, il cui iter ? tuttora in corso, in un percorso peraltro tendente alla chiusura degli stessi.
Il quadro complessivo, alla fine del 2013, mostra ancora in ascesa, sia pure in tono minore, il ricorso sia alla Cassa Integrazione in deroga, sia alla Cassa Integrazione Straordinaria (dati novembre 2013: + 4,4% per la prima e + 14,8% per la seconda).
Nell?arco di tempo che va dal 2009 al luglio 2013, gli oneri per gli strumenti in deroga, rimborsati all?INPS raggiungono 5,78 miliardi di euro.

L?utilizzazione di altri strumenti, come i contratti di solidariet? e quelli previsti dalla Riforma del mercato del lavoro, quali ad esempio i Fondi di solidariet? degli Enti bilaterali,  costituisce il completamento della articolazione del sistema, in un?ottica, che distingue nettamente l?area della sospensione dal lavoro da quella della cessazione, come del resto nella originaria disciplina degli Ammortizzatori sociali.
Sono state rilevate criticit? per quanto riguarda gli interventi di politica attiva, sostanzialmente concentrati sulla formazione professionale dei quali si ? rimarcata  la genericit? e la scarsa aderenza alle competenze professionali utili alla ricollocazione del lavoratore, sottolineando che le stesse  debbano essere effettivamente orientate alla creazione di nuova occupazione e a strumenti di sostegno al reddito in linea con i sistemi pi? avanzati.
La Relazione ha evidenziato la necessit? di un monitoraggio efficace delle crisi imprenditoriali e occupazionali in grado di disporre di un Risk Assessment che guidi l?azione per interventi tempestivi in aree che denotano sintomi critici, determinando quel collegamento tra mercato del lavoro ed Ammortizzatori sociali che la legge 92/2012 ha, per lo meno formalmente, contestualizzato e che altrimenti continuerebbe a descrivere due mondi distinti e separati.

E? stato quindi posto l?accento sull?importanza di accrescere l?efficienza del sistema, in un contesto che affida al mercato del lavoro il compito di realizzare in concreto nuove opzioni lavorative per quei lavoratori, che, sia pur gradualmente, escono dall?area ?protetta? degli ammortizzatori sociali per entrare in quella della disoccupazione vera e propria con la copertura della nuova ASpI.

In conclusione la Corte ha auspicato la realizzazione di modelli previsionali che siano in grado di supportare adeguatamente il sistema, in un?ottica che superi la discriminazione esistente tra grandi da un lato e piccole e medie imprese dall?altro, che devono poter accedere agli stessi strumenti, per quanto possibile, non di carattere derogatorio. "(22/04/2014-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07