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PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - NORI (DIRETT.GEN.INPS) AL COMITATO IT. MONDO: "806.000 PENSIONI PAGATE IN EUROPA, SOLO SVIZZERA 166.000. RICOSTITUITA STRUTTURA CENTRALE CONVENZIONI INTERNAZIONALI"

(2014-04-16)

?Il numero di  pensioni pagate all?estero ? di 806.000  l?anno?.  E? iniziata cos? l?audizione informale del Direttore generale dell'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS), Mauro Nori  presso il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema-paese presso la Commissione.

?Al primo posto - ha fatto presente Nori -  la  Svizzera con 166.000 pensioni pagate (ricordo anche quelle in regime  frontalieri);  al secondo la Germania con 152.000 pensioni e al terzo la Francia con 75.000 . Ci sono poi alcuni paesi al di sotto dei 20.000  pensionati (Gran Bretagna, Belgio e tutti i paesi aderenti alle convenzione UE). 

Per quanto riguarda le convenzioni bilaterali- ha affermato Nori- abbiamo  il Canada con poco meno 57.000  pensioni, l?Australia 53.000  pensioni, l?Argentina 34.969 e gli  Usa con 41.000 le pensioni pagate in convenzione con quel paese?.

Servizio dei pagamenti all?estero: ?Per quanto riguarda le regole del tasso di cambio- ha aggiunto Nori -  ? previsto un tasso di cambio ad una data dei primi giorni del mese,  dunque ? facilmente  controllabile. Il pagamento avviene essenzialmente in euro? .
Ma Nori non ha eluso l'annosa  questione del cambio - decisamente problematica in alcuni paesi del Sud America, soprattutto in Argentina. ?Il problema di questa vostra sollecitazione- ha affermato il direttore Generale dell'Inps -  ? relativo all?annoso problema della legislazione argentina?. ?Su questo punto abbiamo avuto modo di sollecitare sia le nostre ambasciate all??estero che gli istituti di riferimento del pagamento di queste pensioni . Purtroppo- ha aggiunto -  ci siamo scontrati con una legislazione valutaria dell?Argentina contro cui non possiamo che fare "moral suasion?.
?Abbiamo anche notizia di veri e propri aggi sul pagamento in valuta delle nostre pensioni sulle quali vengono applicate commissioni talmente alte da divenire delle vere e proprie tasse.?

Quanto alle rilevazioni reddituali e agli indebiti pensionistici: ?un?operazione ricorrente che comporta a volte l?intervento del pensionato e talvolta un?autocertificazione degli importi" . "Per quanto riguarda il numero degli indebiti: ? in riduzione e l?eventuale  sanatoria comporta una operazione di copertura finanziaria di questi importi?. "D'altra parte, ha sottolineato il Direttore Geneale dell'INPS -c?? un elemento di doverosit? dell?Istituto".

Circa la verifica esistenza in vita: ?per l?estero- ha ammesso il Direttore gen.INPS - risulta un rilevamento pi? complesso rispetto a quanto non sia in Italia non essendoci il sostegno dell?amministrazione dello stato civile del paese estero?. ?Normalmente  sovveniamo con accordi bilaterali che tuttavia scontano un?asistematicit?: l?ente estero in alcuni paesi ? addirittura geloso delle proprie informazioni. Per supportare questo tipo di attivit? ci  avvaliamo dell'AIRE - l'Anagrafe dei lavoratori all?estero e delle informazioni che ci possono venire dai Consolati e  soprattutto della collaborazione dei Patronati all?estero, oppure attraverso il meccanismo bancario?.

Sulla vexata quaestio del scambi telematici, Nori ha fatto presente: "esistono scambi telematici sistematici molto puntuali con i paesi storici dell?Europa a 15, con alcuni dei paesi i con cui abbiamo convenzioni (nord America e Australia) e un po? meno sistematici con i paesi del Sud America.

Altro tema al centro di non poche interrogazioni: le convenzioni :" Abbiamo aperto il fronte sulle convenzioni da effettuare con i paesi di immigrazione, faccio l?esempio del Mahgreb delle Filippine, ma non abbiamo convenzioni bilaterali con questi paesi. D'altra parte, ha spiegato il Direttore Generale dell'INPS " in alcuni paesi non esiste un sistema di welfare. Fatto sta che il meccanismo ? fortemente sbilanciato e siamo molto scoperti nei confronti di quei paesi da cui oggi importiamo forza lavoro mentre abbiamo sempre avuto convenzioni con i paesi verso cui i nostri lavoratori si sono diretti gi? dall?inizio del secolo scorso".

Infine, il ripristino dell'unit? sicurezza nel Ministero affari esteri: ?Abbiamo parere estremamente positivo?. E c'? una buona notizia: "Recentemente- ha concluso Nori -  l?istituto ha approvato il piano industriale a seguito del riassetto dell'Ente ed ha ricostituito la struttura centrale delle convenzioni internazionali bilaterali separandola dalla pi? ampia dimensione delle pensioni domestiche". Una notizia che a parere di molti aiuter? a risolvere non poche questioni, considerata la complessit? della trattazione delle pensioni in regime internazionale. (16/04/2014 - ITL/ITNET)

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