Direttore responsabile Maria Ferrante − martedì 21 maggio 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

FISCO - ITALIANI ALL'ESTERO - PETIZIONE POPOLARE CONTRO TRATTENUTA 20% BONIFICI ESTERO - LANCIATA DA ITALIANI IN BELGIO HA RAGGIUNTO 10.000 FIRME IN NOTTATA

(2014-02-19)

  E' indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana la petizione Popolare con la trattenuta del 20% sui bonifici bancari provenienti dall'estero verso i conti bancari italiani, lanciata da Massimo Bernacconi in Belgio, ed ha raggiunto in pochi giorni 10.000 delle 15.000 firme necessarie per la consegna al Presidente del Consiglio.

La norma applicata aseguito di una Circolare dell'Agenzia delle Entrate ? entrata in vigore dal 1 febbraio  (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=19247), per cui i bonifici esteri sono tassati al 20%, anche se con la presentazione un'autocertificazione  sono esclusi i normali salari e le rendite pensionistiche e tutti i soggetti che non sono tenuti alla compilazione del riquadro RW del modello UNICO, ovvero anche ii frontalieri sono esonerati dall'onere.

E' comunque indubbio che non pochi dubbi possano essere espressi in materia e non si favorisca in tal modo l'incremento delle transazioni tra Italia ed estero del sistema imprenditoriale cui pure si punta per un recupero della incisivit? produttiva sul piano internazionale.

Con la Petizione popolare - rilanciata anche dal PD all'estero - si chiede al Presidente del Consiglio di  "abolire questa tassa iniqua... questo provvedimento si assolutamente inefficace, inefficiente e pernicioso.

Inefficace - dice Bernasconi - in quanto esso non serve al contrasto dell'evasione fiscale, visto che i flussi di capitali vanno generalmente in direzione opposta, vale a dire illecitamente realizzati in Italia e poi trasferiti all'estero presso paradisi fiscali o paesi con regimi impositivi pi? accoglienti per gli investitori.

Inefficiente, perch? costringer? gli intermediari finanziari (banche ma non solo) ad un processo aggiuntivo, la pubblica amministrazione ad un controllo di merito lungo, oneroso ed assolutamente improduttivo, i cittadini che dovranno di volta in volta presentare dichiarazioni e certificazioni aggiuntive per foraggiare uno strumento di per s? inefficace, come delineato al punto precedente.

Pernicioso, in quanto questo balzello scoragger? ulteriormente l'immissione nel circuito economico di capitali detenuti da privati cittadini residenti all'estero, siano essi italiani "emigrati / espatriati" che stranieri. Ci? causer? un ulteriore rallentamento dell'economia e l'entrata di interi settori produttivi in un circolo vizioso, dove al ridotto consumo si sommano provvedimenti fiscali inutilmente repressivi che deprimeranno ancor pi? la propensione alla spesa del privato cittadino.

Ultimo ma non meno importante, questo provvedimento, oltre ad andare in direzione contraria di quanto sta accadendo nel resto d'Europa dove si tende a tassare di pi? il patrimonio che non il reddito, riteniamo sia contro lo spirito dei Trattati dell'Unione Europea (Art. 63 TFUE - sono vietate tutte le restrizioni sui pagamenti tra Stati membri, nonch? tra Stati membri e paesi terzi.), nonch? delle convenzioni siglate dall'Italia per evitare la doppia imposizione fiscale, dato che si presuppone che il danaro trasferito sia gia' stato soggetto a tassazione nel paese d'origine.

In conclusione le sole categorie di persone che questa norma andr? a toccare saranno solo due:

A) i cittadini che volessero trasferire parte dei propri guadagni, peraltro si presuppone gi? tassati all'estero e quindi protetti contro la doppia imposizione dalle convenzioni internazionali di cui e' firmataria anche l'Italia, vuoi presso un proprio conto corrente vuoi presso familiari, cio? proprio quelle rimesse che hanno facilitato il boom economico degli anni '50 e '60 del secolo scorso;

B) la collettivit? italiana nel suo insieme che si vedr? ridurre l'afflusso (gi? magro) di capitali (visto che piuttosto che pagare il 20% probabilmente molti preferiranno trasferire i propri risparmi altrove) e quindi il livello di investimenti ed, in ultimo, ricchezza ed occupazione.

Ancora, riteniamo assolutamente perverso il fatto che sia lo stesso cittadino / contribuente a doversi sobbarcare l?onere di dimostrare la natura del pagamento e quindi la non applicazione del balzello, come dobbiamo rilevare la non chiarezza dell'applicazione temporale dell'autocertificazione e della sua valutazione di merito.

In considerazione di quanto espresso in questa petizione, conclude Bernasconi -  invitiamo il PdCM a farsi parte attiva nei confronti dei membri del Governo competenti per l'immediata abolizione di questa misura, lo ripetiamo, inefficace, inefficiente e perniciosa.

Il nostro obiettivo ? quello di raggiungere 15.000 firme e abbiamo bisogno del tuo sostegno

Petizione: http://www.change.org/it/petizioni/presidente-del-consiglio-dei-ministri-repubblica-italiana-da-febbraio-i-bonifici-esteri-sono-tassati-al-20-aboliamo-questa-tassa-iniqua?recruiter=56595128 . (19/02/2014-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07