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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/STATI UNITI - LA "STORIA UFFICIALE" DEGLI ITALIANI IN AMERICA NATA DA UNA COLLABORAZIONE FRA LIBRERY OF CONGRESS E PAOLO BATTAGLIA RICERCATORE E EDITORE DI STORIE ILLUSTRATE

(2013-11-04)

  Paolo Battaglia, scrittore - o meglio ricercatore, come lui stesso si definisce - ed editore,  nel suo ultimo libro dal titolo ?Trovare l?America? (edizione italiana), affronta un argomento non facile e per certi versi ritenuto ormai superato in Italia:  quello dell?emigrazione italiana all?estero del secolo scorso, in particolare negli Stati Uniti.

Un tema che per Paolo Battaglia ? quanto mai attuale e ?ci da la possibilit? di capire quel che eravamo e la condizione in cui gli emigranti in genere si trovano: una societ? che ha bisogno di loro ma non li accoglie. Una condizione che emerge chiaramente dal volume e che permette di comprendere chi arriva nel nostro Paese cercando una vita migliore ?.

Un argomento che Battaglia ha potuto approfondire con il contributo della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washigton. Una iniziativa avviata ?con una semplice e mail", come lo stesso Battaglia afferma nel corso di un'intervista ad Italialavorotv/Italiannetwork  (video:http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=1611  ) .

"Quando ho avuto l?idea di realizzare una storia illustrata degli italiani in America ho pensato a quali potessero essere le fonti iconografiche e mi ? venuta in mente la Biblioteca del Congresso che avevo utilizzato come fonte per altri libri. Ma questa volta ho proposto loro di diventare coeditore. Ho inviato la proposta al loro sito attraverso il quale valutano le proposte inviate dall?esterno dopodich? ,  con una certa sorpresa , dopo un paio di settimane  la biblioteca del Congresso mi ha risposto.  Dico "con una certa sorpresa" perch? qui in Italia uno dei vari problemi che ci sono ? che non sempre ? facile riuscire a trovare degli interlocutori quando si tratta di sviluppare in collaborazione delle iniziative editoriali.
Abbiamo iniziato a lavorare due anni e mezzo fa, ed ? stata una collaborazione davvero importante perch? da una parte loro hanno messo a disposizione un ricercatore, i loro immensi archivi, la loro struttura per far crescere questo libro, dall?altra per? hanno ricevuto la possibilit? di approfondire meglio una sezione dei loro archivi che non era mai stata studiata, quella degli italiani in America.?

Un libro che parte dalla scoperta dell?America da parte di Cristoforo Colombo ?la Biblioteca ? spiega  Battaglia - possiede uno dei pochissimi manoscritti originali dell?epoca?quello di un ambasciatore veneziano alla corte spagnola che nel 1503, amico personale di Cristoforo Colombo, si fece raccontare il primo viaggio e nel manoscritto racconta quella che per noi ? una storia incredibile di questo navigatore che arriv? primo europeo a scoprire il continente americano?ma fino all?Ottocento molti furono coloro che spinti non solo dall?avventura ma da motivi politici e religiosi?scopritori di nuovi territori...? poi ?inizia la colonizzazione pacifica degli italiani?.parecchi milioni arrivano al Porto di New York, ad Ellis Island?.gli italiani portavano una cultura nettamente diversa e?? .  Nel racconto di Battaglia le fasi piu? difficili dell?integrazione?..tavolta conflittuale. Non fu un caso il linciaggio di pi? di dieci italiani a New Orleans ??

Ma quale l?interesse della comunit? italo/americana nei confronti dell?iniziativa ?
?Un ruolo particolare ? spiega Battaglia, nell?illustrare i valori della comunit? italo/americana, una volta terminate le ricerche ed in vista della presentazione dei risultati,  lo ha avuto il Prof. Mario Mignone docente alla New York University , che mantiene ampi e costanti rapporti con la comunit?, spiega Battaglia.
D?altra parte, nelle ultime settimane, presentando la pubblicazione a New York ed a Washington, lo stesso Battaglia  ha avuto la possibilit? di un riscontro positivo da parte della comunit? sulla ?lettura? delle tante anime degli italo/americani che ancora oggi esistono e della storia e valori nel suo insiene,  offerta dal volume?.  ? 
?Una comunit? che fino all?altro ieri aveva necessit? di affermare i propri successi ma oggi questi successi sono dati per scontati anche dalla gran parte della societ? americana e, dunque, emerge nello stesso associazionismo l?interrogativo sul  ?come andare avanti come comunit? .  Se lo chiede, ad esempio, lo stesso giovanissimo Presidente della NIAF che sta provvedendo ad innovare la visione culturale e la mission della Fondazione.?

Una sfida per il futuro ?, ad avviso di Paolo Battaglia, l?attenzione che la pubblicazione potr? ingenerare fra gli americani di lontane origini italiane, come la stessa ricercatrice della Biblioteca del Congresso che ha lavorato sul volume, Linda Barret Osborne, complice l?interesse per l?attuale immagine dell?Italia negli Stati Uniti e che potrebbe determinare un?ulteriore ricaduta culturale".

Fondamentale in questa sfida l?approccio seguito: quello di un editore dall?identit? italiana o di un ricercatore che non si fa dirigere dalla propria identit?? 
?Il volume, sia per la parte iconografica che per i testi  di accompagnamento alle immagini" ? stato realizzato da Paolo Battaglia e da Barret Osborne, "mettendo insieme sia la visione italiana che quella americana  ed ? ci? che ? avvenuto anche sulle introduzioni ai tre capitoli del libro, scritte da un ricercatore italiano (Antonio Canovi dell?Universit? di Modena) ed americano (Mario Mignone della New York University) .  Una doppia visione nella speranza di aggiungere un qualcosa di diverso rispetto ai classici libri sugli italo/americani., pubblicando contemporaneamente in Italia e negli Stati Uniti."

Una lettura a parte ? costituita dall?introduzione di Martin Scorsese, che ?presenta non una visione americana ma pi? che altro quella di un italo/americano della citt? di New York e cosa significhi oggi  vedere un pezzo di questa italianit? che sta scomparendo. E? il caso della Little Italy di Manhattan soppiantata da Chinatown. Ma lo stesso Scorsese, raccontando la propria esperienza, ci dice che questa trasformazione non deve essere considerata come una perdita ma come un qualcosa che si trasforma e riassume nuovi spunti che hanno forse un valore universale.?

Nel futuro di Paolo Battaglia si delinea l?idea di un secondo volume, questa volta dedicato, per?, ?a storie private? . Naturalmente, lo stesso ricercatore italiano ammette che mancano ancora molti pezzi a questa storia ?ufficiale? che esce dalla Biblioteca del Congresso., quella della costa Est, ad esempio, ma c?? anche tanta italianit? nel resto degli Stati Uniti. Probabilmente ? afferma Battaglia, mancano anche tante vicende individuali importanti e vorremmo proseguire magari coinvolgendo tanti musei locali o persone che possono avere materiali storici da esposizione.
Un?altra cosa che vorremmo riuscire a fare , perch? il materiale si presta, ? una mostra itinerante che possa raccontare questa vicenda sia in Italia che negli Stati Uniti.?

Ottima l?accoglienza negli Stati Uniti  del volume  "Explorers Emigrants Citizens", il titolo dell'edizione americana) , che  ? stato presentato al Consolato d'Italia a New York, quindi alla Stony Brook University,  al Westchester Community College, all' Italian American Museum di New York, ed AL NIAF Gala di Washington. Infine, lo scorso  30 ottobre alla Library of Congress. Ma nei prossimi mesi verranno toccate anche le citt? di  New Orleans, Houston, Miami, Boston, Philadelphia, San Francisco e Los Angeles.

In Italia, il volume dal titolo "Trovare l'America " ha ottenuto recensioni positive ed i risultati di vendita superiori alle aspettative. ?Un segnale ? afferma l?autore ? che qualcosa sta cambiando anche in Italia sulla percezione di questo argomento, sul quale c'? ancora molto da fare per far conoscere la storia dell'emigrazione italiana in citt? e paesi del nord Italia che pure sono stati investiti dal fenomeno e che ora tendono ad ignorare".

Fra le ipotesi di lavoro per il futuro anche la storia degli italiani in Sud America ed una versione e book di ?Trovare l?America? . Per ora, sottolinea l?autore, ?stiamo cercando di trovare un formato che permetta di  affrontare l?idea con una storia e non come semplice proiezione di diapositive."

Per piu? di dieci anni direttore di un museo fotografico di Modena, Paolo Battaglia ha pubblicato ricerche sulla storia fotografica attraverso libri illustrati, di storie illustrate, raggiungendo una distribuzione internazionale.(04/11/2013-M.F.-ITL/ITNET)


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