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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - BANGLADESH - CONFINDUSTRIA PUGLIA - OPPORTUNITA' E INVESTIMENTI: CLIMA FAVOREVOLE ALLE IMPRESE ITALIANE

(2009-06-09)

    Gioved? 11 giugno 2009 alle ore 11.00 si svolger? presso la sede di Confindustria Puglia a Bari (via Demetrio Marin, 3)  un incontro con una delegazione della Repubblica popolare del Bangladesh, organizzato dal Comitato di lavoro per l'Internazionalizzazione, in collaborazione con l?Ufficio regionale per la Puglia e la Basilicata dell?ICE.

  La delegazione,  presieduta dall?ambasciatore, H.E Mr. Masud Bin Momen, sar? in Italia dall?8 all?11 giugno per presentare le opportunit? di investimenti posti in essere dal Bangladesh Export Processing Zones Authority ? BEPZA, organo ufficiale del governo per promuovere, agevolare ed attrarre gli investimenti esteri nell?Export Processing Zones con l?obiettivo primario di individuare particolari zone in cui i potenziali investitori italiani possano trovare un clima favorevole agli investimenti. Quella di Bari ? l?unica tappa pugliese.

  Dopo i saluti di Nicola De Bartolomeo, presidente di Confindustria Puglia e  dell?ambasciatore H.E Mr. Masud Bin Momen, introdurr? i lavori Raffaele Fasano, presidente del Comitato Internazionalizzazione di Confindustria Puglia nonch? console generale onorario della Repubblica popolare del Bangladesh nelle regioni dell?Italia meridionale. Interverr? il Brigadier General Jamil Ahmed Khan ndc,psc, presidente esecutivo del BEPZA.

  Le conclusioni saranno a cura di Sandro Frisullo, vice presidente della Regione Puglia.
All?evento parteciperanno rappresentanti dell?Unioncamere, della Fiera del levante, del Sistema universitario e del credito.
Oltre all?ambasciatore e al presidente esecutivo del BEPZA faranno parte della delegazione: Begum Nilufar Ahmed, direttore generale dell? Ufficio Primo Ministro - Governo del Bangladesh, Ms. Sultana Afroz, consigliere economico dell?Ambasciata, Mr. Md. Ashraful Kabir, general manager e Mr. Abdullah Al Mahbub, vice general manager del BEPZA.

  L?interscambio commerciale Italia/ Bangladesh e` di entita` tuttora modesta e pari nel 2007  secondo stime provvisorie a 575 milioni di euro l?anno,lievemente inferiore al 2006,ma con un aumento dell?11,6% delle nostre esportazioni. Nei primi cinque mesi del 2008 fonti dell?Export Promotion Bureau rilevano un incremento di oltre il 36% delle esportazioni verso l?Italia di confezioni in
tessuto ed in maglieria.

  Il saldo e`,comunque, tradizionalmente sfavorevole all?Italia che si e` classificata quale sesto importatore dal Bangladesh alle spalle di Stati Uniti, Germania,Gran Bretagna,Francia,Spagna. Quanto alle esportazioni,pari nel 2007 a 184.371 euro, l?Italia,tra i Paesi Ue si classifica alle spalle di Germania e Gran Bretagna;va detto che la maggior parte delle esportazioni verso il Bangladesh
originano da Paesi del sud e sudest asiatico.

  Ugualmente di limitata portata sono gli investimenti di nostre societa`. Gli investimenti sono concentrati nel settore tessile,confezioni in tessuto (gruppo Berto) e in maglieria (gruppo Ferri),nel settore dolciario (Perfetti),nel settore delle calzature (Filanto). Le banche operanti in bangladesh sono 48.Tra queste non vi sono banche italiane. Le esportazioni italiane sono per lo piu` costituite di macchinario ed apparecchiature e seguono canali e rapporti consolidati.  Certamente, nel mercato del Paese  vi e` ancora molto spazio per le nostre societa` per incrementare la loro presenza.Una manifestazione promozionale organizzata dall?Acimit lo scorso maggio sul macchinario delle varie fasi del processo della tessitura ha accolto una adesione entusiasta.Altro
segnale favorevole e` rappresentato dal fatto che la finanziaria 2008-2009 ha confermato le agevolazioni fiscali alla importazione di materie prime e macchinario,in alcuni casi anche ampliandole. (09/06/2009-ITL/ITNET)

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