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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - LE FANTASIOSE COSTELLAZIONI INFANTILI DI CAROLINA RAQUEL ANTICH

(2009-05-29)

  E' nata nel 1970 a Rosario, in Argentina, Carolina Raquel Antich ma ha ascoltato il richiamo delle origini ed ha eletto a sua dimora Venezia, dedicandosi alla pittura ed il disegno, in cui privilegia figure di bimbi con un tratto volutamente ?infantile?, quasi a segnare indelebilmente la loro  semplicit?.

  Colori pastello, scene corali, elementi fantastici alludono, tuttavia, ad una trasparenza dell?essere che spesso contrasta nei lavori con il fare e il pensare da adulti che la Antich attribuisce ai suoi personaggi.

Nella mostra che si apre oggi a Lugano (fino al 30 luglio), alla Galleria Doppia V, punta sul tema del "freddo" attraverso i suoi disegni essenziali dal cappello di lana ai tipi elementi degli ambienti invernali: un bosco in penombra, la neve nel suo accecante candore, ma anche delle tende sotto cui ripararsi, un mantello che forse riscalda.

  "Sia nell'immediatezza del piccolo disegno, sia nello spazio piu' ampio di alcune tele, cio' che colpisce in queste opere e' soprattutto la lontananza in cui sembrano abitare i personaggi di Antich, il loro strano ritiro. Bambini riservati, sfuggenti, che l'artista riesce a distillare con precisione, ma senza enfasi. Colpisce il loro assoluto silenzio, la loro intima concentrazione. Anche a scuola -una delle opera ritrae un gruppo di bambini schierati davanti a un mappamondo- gli sguardi sono di fine circospezione. In un'altra opera, una piccola cacciatrice ci mostra la sua preda, un ermellino (la punta della coda e' nera, e' inverno). Il viso e' distante, quasi inespressivo: nella sua nitidezza la figura sembra lontana da ogni luogo riconoscibile. Non sappiamo se e' un gioco o un'illusione" affermano i curatori della mostra.

  Fortemente sintetica, la pittura di Antich e' fatta di piccoli segni, di tenerezze, di candide trasparenze. Ma su ogni forma sembra aleggiare una pesante minaccia. Una bambina ha trovato riparo accanto a un albero nudo in un'enorme paesaggio di vento e neve. La tela e' di grandi dimensioni, uno schubertiano ?Viaggio d'inverno? in cui tutto e' di una leggerezza sottilmente ingannevole. Incombente, il pericolo non e' ancora presente.

Un piccolo racconto sembra sul punto di sbocciare in ognuno di questi dipinti, un racconto di esperienze solitarie, di scoperte inaugurali, forse decisive. L'ultima parola e' tuttavia di sostanziale ritegno. Antich non ama le sottolineature ne' le aperte confidenze. Non meno dei profili minuti e delicati dei suoi bambini, gli spazi sfumati e i vuoti irreali hanno per lei un ruolo cruciale. Solo uno dei quadri -vediamo una tenda, nel bosco, piena di luce ma avvolta da ombre- e' stato incorniciato: quasi a rendere piu' evidente quanto di illusorio vi sia nella ricerca di un rifugio definitivo."

  Carolina Raquel Antich e' nata a Rosario (Argentina) nel 1971, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra le quali segnaliamo: Into Flower Gimpel Fils Gallery, London (2008); Rio Negro / Black River Florence Lynch Gallery, New York (2007); Beyond the Sunrise Art - U - Room, Tokyo (2007); Si salvi chi puo Prometeo Gallery, Milan (2006); Those Strange Children Curated by Douglas Ferrari, The Shore Institute For Contemporary Arts, Long Branch, NJ (2008); Quadriennale di Roma Rome, Italy (2008); Art Rotterdam Rotterdam The Netherlands (2008); Girlpower & Boyhood Solvberget, Stavanger Kulturhus, Norway (2007); MACO: featured artist Mexico City, Mexico (2006); Premio per la giovane arte italiana 51st Edition Venice Biennale, Venice Pavilion (2005); FIAC Florence Lynch Gallery, Paris (2005); Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice (2005). (29/05/2009-ITL/ITNET)

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