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LINGUA E CULTURA ITALIANA ALL'ESTERO - BELGIO - DAL PD A BRUXELLES: "PIATTAFORMA DEL PD IN BELGIO PER LA SALVAGUARDIA DEI LEGAMI CULTURALI"

(2009-05-25)

  Dopo la manifestazione del 23 maggio 2009, organizzata dal Partito Democratico contro la legge 133, che prevede tagli insopportabili e senza precedenti contro le comunit? italiane  residenti all?estero, i vari circoli del Partito Democratico in Belgio, vale a dire i Circoli di  Bruxelles, La Louvi?re, Liegi, Mons, Tubize e del Limburgo, con il sostegno di molte reti  associative e dei rappresentanti del CGIE, vogliono rendere noto in un testo unico il contenuto  politico che sta alla base di quest?azione di protesta, che vuole essere un appello in favore  della salvaguardia dei legami culturali, finora mantenuti tra le nostre comunit? tramite la rete  di corsi di lingua e cultura. 

  Il testo della  piattaforma del Partito Democratico in Belgio si articola su alcuni punti  fondamentali: 

1) Contro i tagli dello smantellamento, pari al 60%! 

Al contrario della finanziaria 2008 del Governo Prodi che prevedeva per gli italiani all?estero una somma di 81 milioni di euro, il nuovo Governo Berlusconi stanzia per la finanziaria 2009 soltanto 31.5 milioni per gli italiani all?estero, se il governo di centro-sinistra stanziava per i corsi di lingua e cultura italiana 34 milioni di euro per il mondo, il governo attuale ne stanzia appena 14.5 milioni di euro, l?ammontare dei tagli raggiunge dunque pi? del 60%.  Questo discorso va esteso all?assistenza sanitaria: per il governo Prodi 29 milioni, appena 19 milioni nel 2009, vale a dire un taglio scandaloso del 66% a scapito dei pi? bisognosi. 

L?obiettivo chiaro di questi tagli? Smantellare gli Enti Gestori responsabili dei corsi di lingua e cultura italiana. L?obbietivo nascosto? Sradicare le comunit? italiane dalla loro lingua e dalla loro cultura, cio? cancellare le origini italiane delle nuove generazioni.
Le consequenze? Una pericolosa regressione culturale, con esempi gi? concreti:
 
- il Coascit di Bruxelles, ente organizzatore dei corsi di lingua e cultura ha gi? interrotto i suoi  corsi gratuiti di lingua italiana a partire da Aprile 2009, e si trova nella quasi impossibilit? di riavviare i corsi di lingua per l?anno scolastico 2009/2010. 

- altri enti come L?ELICAI di Liegi si trovano nelle stesse difficolt?. Vale la pena ricordare che questi due enti offrivano corsi gratuiti di lingua italiana a 5.600 persone (2000 per Bruxelles e 3600 a Liegi), che erano per pi? dell?80% ragazze e ragazzi tra i 6 e 15 anni. 

Inoltre i tagli riguardano anche i vari Consolati italiani nel mondo. Alcuni di essi hanno gi? chiuso perch? impossibilitati a esercitare la loro funzione a causa dei tagli e lasciando le nostre comunit? in un completo marasma amministrativo. 
   
2) Per l?integrazione e la partecipazione

Il nostro partito mira a sviluppare per oggi e per il futuro un azione politica con una doppia logica di integrazione compiuta e di partecipazione democratica. Come previsto dalla nostra Costituzione, ? necessario garantire ad ogni cittadino non solo i suoi diritti
fondamentali ma anche la possibilit? per i suoi figli di fruire di corsi di lingua e di cultura italiana gratuiti. 
In quanto strumento di partecipazione democratico, il rinnovo delle elezioni dei Com.It.Es non pu? essere rinviato!
In applicazione dell?articolo 8 della legge 286 del 23 ottobre 2003 (legge approvata da un parlamento di maggioranza berlusconinana), le elezioni dei Com.It.Es dovevano avvenire entro il marzo 2009. Invece il governo Berlusconi ha deciso tramite il decreto Mille Proroghe di rinviare le elezioni, con data da stabilire entro il 31/12/2010. Questo atto governativo ? semplicemente fuorilegge.  (25/05/2009-ITL/ITNET)

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